Come ormai avrete capito, mi piace sperimentare nuove tecniche e stavolta tocca al soutache, prima di mostrarvi i miei lavori, vi spiego cos’è e come si lavora.
Il soutache è una forma di ricamo di antiche origini. Inizialmente non era utilizzato per realizzare bijoux come adesso fanno tantissime creative.
Inizialmente veniva usato per abbellire e impreziosire gli abiti degli Zar di Russia o le divise militari dell’esercito russo appunto.
Nel corso del tempo, questa particolare tecnica ha preso piede anche in Italia e i primi abiti ricamati con questa tecnica sono stati quelli dei Papi.
Oggi, la tecnica del Soutache è principalmente usata per realizzare splendidi bijoux, che spesso sono anche indossati da note presentatrici tv.
Per realizzare bijoux al Soutache dovete assolutamente munirvi delle “piattine di soutache”, ossia di cordoncini piatti noti anche come “treccia russa”.
Le piattine in Soutache sono generalmente in viscosa, alcune vengono “arricchite” con fili lamè o con fibre di jersey e velluto, insomma ce ne sono per tutti i gusti.
La misura di piattine più usata è quelle da 3,5mm anche se ne esistono di più larghe e anche di più piccole.
Quelle che vedete in foto sono in viscosa e per un principiante come me non sono proprio il massimo.
Per lavorare il soutache avrete inoltre bisogno di:
– catenelle strass
– abbellimenti vari
Insomma un po’ i materiali che vi potrebbero tornar utili anche per realizzare dei lavori con la tecnica dell’embroidery.
Lavorare il Soutache non è semplicissimo, anzi… dovete sapere che le piattine hanno un “verso” e per far sì che i lavori vengano bene devono esser allineate perfettamente.
Nelle foto seguenti ti faccio notare come sono le piattine “allineate”.
Le piattine nella foto in alto sono messe in “modo sbagliato”. Come potete notare, le “V” nella piattina in rosa vanno verso l’alto, mentre nella verde verso il basso.
Se lavorate con le piattine messe “male” si noteranno le imperfezioni.
Nella foto in basso invece le piattine sono “allineate”, nel mio caso hanno le “V” verso il basso.
Non c’è una regola per mettere le “V”, verso l’alto o verso il basso… decidete voi, sinceramente ho provato in entrambi i modi, è del tutto irrilevante.
Ho sentito pareri contrastanti riguardo l’uso della colla. Alcune “maestre” la usano a piccoli punti per fermare la prima piattina vicino al cabochon, altre invece la usano per tutto il lavoro.
Personalmente non ho provato ad incollare, temo di far pasticci con la colla e per questo uso cucire.
La mia mano non è ancora molto ferma, ma spero di far pratica. Nei prossimi articoli vi mostrerò i mei primissimi lavori con questa tecnica.
Anna Rita
Curci Rosa dice
Ciao Anna! Con la tecnica Soutache posso creare orecchini molto semplici per una principiante come me? quale materiale è necessario? tieni conto che non ho nulla di cio che hai scritto e che non so davvero da dove cominciare.
nekas83@gmail.com dice
Ciao Rosa, certo che puoi creare orecchini molto semplici.
Per iniziare avrai bisogno delle fettucce in soutache, dello stiff stuff, perle, cabochon vari e catenelle strass per abbellire.
Per il retro hai possibilità di scegliere tra alcantara e ultrasuede, conosci la differenza? L’ho scritta in un post apposito 🙂