Buongiorno a tutti e bentrovati, oggi voglio parlarvi del ciondolo Chiama Angeli, un amuleto magico.
Il ciondolo chiama Angeli, detto anche Bola Messicana, ha un’origine molto antica, e viene regalato prevalentemente durante la gravidanza.
E’ un ciondolo semplicissimo, ma ha un grandissimo significato. E’ una sfera con all’interno uno xilofono, viene appeso ad una lunga collana che deve sfiorare l’ombelico della futura mamma, emettendo un suono dolcissimo, una sorta di tintinnio.
Come ho scritto nel titolo è un “amuleto magico” in quanto, secondo la tradizione, deve richiamare l’angelo custode e far sì che vegli sulla neomamma, ma soprattutto sul nascituro.
E’ consigliato regalarlo alla sesta settimana di gravidanza. Ho scritto regalarlo perché secondo la tradizione deve esser regalato o dalla mamma o da una cara amica.
Ovviamente il ciondolo non viene usato solo durante la gravidanza.
Accorciando opportunatamente la collana infatti, può esser usato anche durante l’allattamento, il suono della Bola come vi ho detto ha qualcosa di magico e per questo ho deciso di realizzare un tutorial per rendere un chiama angeli ancora più chic.
Negli ultimi periodi questi ciondoli sono tornati di gran moda, anche grazie ai grandi brand, però personalmente ho notato che le sfere sono semplici, il più delle volte sono proprio come questa in foto in basso, ossia quella che decorerò nel prossimo tutorial.
Ne ho vista una bellissima con l’albero della vita, ma è quasi impossibile replicarla.
Per realizzare il ciondolo chiama angeli da me decorato servirà pochissimo materiale, ve lo elenco di seguito:
- Il chiama angeli da 25mm
- Rocailles 8/0 miyuki
- Le Rocailles 11/0 miyuki
- Rocailles 15/0 miyuki
- Mezzicristalli da 4mm
- Ago e filo da tessitura (miyuki)
Visto che non è semplicissimo da realizzare, ho pensato di fare il video tutorial, sarà online tra qualche giorno, quindi se ancora non siete iscritti al mio canale youtube, fatelo subito e attivate la campanella.
Se invece avete voglia di decorare interamente la sfera come ho fatto nella foto in alto, date uno sguardo QUI
Ci sentiamo mercoledì prossimo
Anna Rita
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