Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi di una stilista incredibile, con cui vorrei concludere il trittico di imprenditrici stile targate “Anni Ruggenti”, ovvero Coco Chanel, l’icona di eleganza senza tempo.
Nasce a Saumur, nel 1883, Gabrielle Bonheur Chanel, e sin da piccola vivrà un’infanzia infelice, infatti il padre –che era un venditore ambulante- la lascerà in un orfanotrofio quando la moglie muore.
Coco si ritroverà a vivere la sua infanzia e adolescenza presso le suore del Sacro Cuore, a Aubazine e questo ha in qualche modo condizionato il suo stile.
Veniamo alla sua “arte” se, per esempio, Elsa Schiaparelli è stata ispirata dalle avanguardie futuriste e Jeanne Lanvin dal Rinascimento, Coco è stata ispirata nella sua creatività stilistica dall’accostamento del bianco e del nero degli abiti monacali e dalle linee spigolose dell’abbazia medioevale nella quale è stata accolta.
L’accostamento del bianco e del nero e di tutti i “colori non colori” come: il grigio, il beige e il blu scuro, saranno la firma di Coco.
A lei dobbiamo uno stile austero, ma decisamente più “libero da costrizioni”, infatti abolirà crinoline e corsetti, per proporre vestiti più leggeri e morbidi che non ingabbiano più la silhouette della donna.
Nel 1916 Coco inizierà a lavorare con il tessuto di jersey e creerà il suo trittico più famoso: gonna, pullover e giacca. Ma è nel 1920 che avviene la sua consacrazione: in quest’anno, apre la sua prima boutique a Parigi al n.31 di Rue de Cambon, crea il suo primo e celebre profumo, lo Chanel N.5, una fragranza senza tempo, ancora tra i più venduti al mondo.
Successivamente, nascono altri profumi, come il N.22, il Gardenia, ispirato al fiore preferito dalla stilista che riproporrà anche nella bigiotteria, e il N.19, ma nessuno ha eguagliato lo Chanel N.5.
Sempre di questo periodo è la creazione del Petit Robe Noir, ovvero il tubino nero, un capo che secondo me deve essere nell’armadio di ogni donna.
Coco Chanel non si limita a creare abiti e collezioni molto democratiche che esaltano ogni donna, ma si dedica anche alla bigiotteria, accostando pietre e metalli preziosi a componenti meno preziosi.
I suoi gioielli erano molto costruiti, grandi e opulenti in contrasto all’essenzialità dei suoi vestiti.
La seconda guerra mondiale blocca per un po’ la sua ascesa, ma nel 1954 torna sulle passerelle con le sue creazioni, ha 71 anni e tutti pensano che sia ormai finita, invece detterà legge nella moda ancora per qualche tempo.
Ed è da attribuire a questo periodo, siamo nel 1955, la nascita della Chanel 2.55, ovvero la borsa più copiata al mondo.
La sua creazione più importante, ovvero il Tailleur Chanel, di cui vi ho parlato qui sopra, viene modificato seguendo lo stile in voga in quegli anni ed è divenuto il completo più usato al mondo, ricordiamo che Jackie Kennedy ne fu una grande estimatrice.
Il 10 gennaio 1971 muore in un hotel, all’età di 87 anni, lasciando un grande vuoto nella moda.
Donna decisamente di grande carattere e di incommensurabile lungimiranza ha voluto una moda che mettesse in primo piano la donna in ogni sua forma.
La casa di moda di Chanel è ancora attiva e porta avanti con sorprendente passione quelli che erano in suoi valori.
Il web è pieno di foto che mostrano i vari abiti della Maison, ma noi abbiamo scelto di proporvi alcuni bijoux: la collana con cuore in pelle di agnello. Il cuore si apre e potete inserire le foto.
Gli orecchini della nuove collezione Chanel presentano gli strass incastonati in diverse forme e colori: ancora una volta il color oro rosa fa da padrone.
Ovviamente Anna Rita si è ispirata a lei per alcune delle sue creazioni, tra i suoi file su etsy è presente un bracciale chiamato appunto Coco e mi ha rivelato che l’ha creato dopo che aveva provato un profumo proprio di questa grande Maison.
Bene non mi resta che salutarvi e aspettarvi alla prossima Imprenditrice di Stile.
Milla
Ringrazio Michela per lo splendido articolo e vi invito ad iscrivervi alla newsletter per non perdere le novità perlinose a cui sto lavorando per voi.
Anna Rita
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