Ciao a tutti dopo il trittico francese, con tre fantastiche stiliste, vi ricordiamo che se siete curiose e non avete ancora letto i post a loro dedicati e volete conoscerle, le potete trovare QUI, è arrivato il momento di venire nel nostro Bel Paese.
Abbiamo deciso di parlarvi delle donne più iconiche della moda italiana, tre rivoluzionarie sartine: le sorelle Fontana.
Le sorelle Fontana: Zoe, Micol e Giovanna nascono tra il 1911 e il 1915 in provincia di Parma. Sono figlie d’arte in quanto si fanno le “ossa” nella sartoria della madre, fino a quando Zoe, la più grande delle tre, si trasferisce prima a Parigi e poi a Roma seguendo il marito Mario. Zoe inizia a lavorare per una celebre sartoria romana e richiama a se le sue sorelle che subito accettano di spostarsi a Roma.
Zoe lavora per la sartoria Zecca, dalla quale verrà licenziata alla nascita della prima figlia, poi lavorerà alla sartoria Battilocchi con la sorella Micol, mentre l’ultima delle tre, Giovanna, lavora a casa.
Il loro apprendistato le fa diventare ancora più specializzate e competenti, tanto da decidere di aprire la loro prima sartoria. Siamo a Roma durante la seconda guerra mondiale, e proprio nel 1943, apre la prima Maison delle Sorelle Fontana.
È una data simbolo, perché lo dobbiamo proprio a loro tre, la nascita del Made in Italy.
Finita la guerra le Sorelle Fontana vestiranno personaggi di calibro della nobiltà e della borghesia romana nonché del cinema, che gareggiano per accaparrarsi una loro creazione.
Si sente parlare tanto di loro, addirittura nel 1948 l’attrice di Hollywood, Mirna Loy acquista dalle Fontana il guardaroba completo per il film Il caso di lady Brook.
L’anno seguente, il 1949, Linda Christian sceglie la maison per il suo abito da sposa per il matrimonio con Tyrone Power.
Diventano famosissime in tutto il mondo e tra il 1950 e il 1960 saranno le più richieste ovunque vestiranno: Marella Agnelli, Jackie Kennedy, Soraya, Liz Taylor, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Kim Novak,Grace Kelly, Anita Ekberg, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Ursula Andress, ma confezionano anche abiti di scena per la bellissima Ava Gardner.
Nel 1952 il loro atelier fa da sfondo al film di Luciano Emmer Le ragazze di Piazza di Spagna e sono loro i costumi de La contessa scalza (1954), Il sole sorgerà ancora (1957) e L’ultima spiaggia (1959).
Non posso non menzionare il pretino, un abito dalla linea talare realizzato sempre per la Gardner nel 1956 e diventato, forse, il loro pezzo più celebre.
Le sorelle Fontana ascoltano i propri acquirenti e creano abiti su misura, unici e di alta moda, ma anche collezioni prêt-à-porter a cui si aggiungono accessori, gioielli, biancheria da tavola e persino un profumo: Micol (lanciato nel 1991, ma ormai non più in vendita, viene considerato un profumo vintage).
Ricordiamo le loro linee:
- MicolBoutique: la linea giovane
- Linea Accessori moda: foulard, pelletteria e vari accessori
- Linea Tricot
- Profumi: Micol, If (maschile)
- Coordinati bagno
Le loro creazioni sono strutturate, ma anche morbide lineari e semplici, i colori sono tutti sapientemente mixati come anche le texture, lavorano con: pizzi, ricami, velluti, broccati, raso, taffetà.
Sono state creatrici di abiti da sera, cocktail, da sposa e di scena, insomma di qualsiasi cosa che la loro geniale mente potesse creare.
Nel 1972, pur continuando la produzione, si ritirano dalle manifestazioni ufficiali per poi, nel 1992, cedere il marchio e l’azienda a un gruppo finanziario italiano.
Zoe morirà nel 1979, Giovanna nel 2004, Micol 2015.
Ricordiamo anche che la Rai ha realizzato, sulla storia delle tre sorelle, una miniserie televisiva in due puntate Atelier Fontana – Le sorelle della moda trasmessa nel 2011 e in replica nel 2014, dove la stessa Micol Fontana fece un cameo.
Speriamo essere riuscite a farvi conoscere qualche aspetto in più su queste grandissime stiliste.
A presto
Arita e Milla
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