Buongiorno, oggi avrei dovuto parlare di un’altra grande Imprenditrice di Stile, ma purtroppo, e penso che tutti voi lo sappiate, è venuta a mancare la Punk Quenn, Vivienne Westwood.
Iniziamo col dire che la sua recentissima morte lascerà un vuoto incolmabile nel mondo della moda.
Vivienne Isabel Swire nasce l’8 aprile 1941 a Tintwistle, in Inghilterra. Studia oreficeria e moda alla Harrow School of Art, e crea i suoi primi gioielli che venderà nei mercatini.
Nel 1962 Vivienne ha sposato Derek Westwood da cui prenderà il nome e, sentite che curiosità si cucirà da sola l’abito da sposa.
Nel 1971 con il suo compagno e futuro manager dei Sex Pistol Malcom McLaren, apre il suo primo negozio Let it Rock al 430 di King’s Road di Londra. Inizierà a proporre tutta una serie di capi in controtendenza rispetto alla moda dominante del periodo, ovvero quella Hippie.
Vivienne proporrà pullover in mohair e scarpe brothel creeper, usate praticamente da tutti a Londra.
Nel 1975 Vivienne proporrà vestiti fetish, ma l’anno dopo nasce Seditionaries – Clothes for Heroes e inizierà la sua collaborazione col gruppo dei Sex Pistol e con la musica: diviene così nostra Signora del Punk, la Somma Regina.
I look che proponeva Vivienne erano look aggressivi caratterizzati da: maglioni bucati, spille, borchie, t-shirt tagliate, i pantaloni erano abbelliti da catene e cinghie. Per i suoi lavori utilizzava sia cuoio che gomma che introduce come materiali non convenzionali.
La sua prima sfilata si svolse nel 1981 dal titolo Pirates e i modelli non traevano più ispirazione soltanto dalla moda di strada e dal mondo giovanile, ma anche dalla tradizione.
Fu infatti la Westwood la prima stilista contemporanea a riproporre, modernizzandoli, il corsetto e il faux-cul, elementi di sartoria antichi. La collezione Pirates fu usata da musicisti come i new romantic noti per il loro stile ispirato all’abbigliamento maschile del diciottesimo secolo con pantaloni e camicie larghe e fronzoli, come i Duran Duran.
Vivienne è stata insignita del titolo di Ufficiale dell’Impero Brittanico, è diventa anche Dama di Commenda Dell’Impero Brittannico. È stata premiata tre volte come British Designer of the Year.
I suoi capi più iconici sono:
- Long Live The Orb
- Il Choker di perle
- Le décolletèes con il plateau
- I pirates Boots
- Tailleur in Tartan
- Statue of Liberty
Il Choker di perle è stato e sarà sempre il gioiello più iconico, ideato tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta, la collana presenta tre fili di perle e un particolare ciondolo, chiamato “the Orb” che rappresenta l’unione tra il passato e il futuro.
Le Décolletées con il plateau sono quelle da cui “cadde” la mitica Naomi Campbel durante la sfilata Anglomania nel 1993, ve lo ricordate?
I Pirates Boots sono invece un pezzo cult sin dagli anni Ottanta e segnarono il debutto di Vivienne Westwood con la sua prima collezione, chiamata appunto Pirates.
Il Tailleur in Tartan, tessuto molto caro alla Westwood scelto anche per la sua valenza politica.
Statue of Liberty ossia il corsetto inserito nella collezione Harris Tweed, ne è il pezzo di punta. Vivienne trasforma il concetto di oppressione del corsetto in concetto di libertà e ribellione.
Come tutte le altri imprenditrici di stile conosciute fino ad ora anche la Westwood ha prodotto diversi profumi, come: Boudoir, Sunny Alice e Anglomania, che credo sia il più conosciuto.
Nel 2013 partecipò alla campagna di sensibilizzazione ambientale creando una t-shirt con lo slogan “Save the Artic”, prodotta in cotone organico e i cui proventi furono devoluti in beneficienza, all’associazione Greenpeace.
Detto questo non mi resta che salutarvi e aspettarvi il prossimo mese con una nuova imprenditrice di Stile.
Un bacio grandissimo
Milla
P.S. so che Anna Rita ha realizzato qualche pezzo in perfetto stile Westwood, ma al momento potrete vedere queste creazioni solo sui social, quindi se non la seguite ancora, fatelo al più presto, questo il feed instagram
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